15 settembre 2016

Piani di governo della telefonia mobile

Piani di governo della telefonia mobile.

Il tema dell’inquinamento da campi elettromagnetici e del governo delle procedure di localizzazione ed installazione di nuovi siti per Stazioni Radio Base o altri impianti assimilabili ha raggiunto negli ultimi anni livelli di guardia elevatissimi in tutta Italia ed in Lombardia in particolare.

Sulla “questione elettrosmog” molti comuni si trovano spesso in seria difficoltà, sia per la complessità della materia e la contraddittorietà della relativa normativa, sia per la sottovalutazione della tematica da parte delle amministrazioni, costrette talvolta a posteriori a rincorrere le potenti ditte della telefonia, che installano tralicci ed antenne a piacimento nel cuore dei centri abitati, o gli inevitabili comitati popolari di protesta che comprensibilmente si formano di conseguenza in molti paesi.

Non tutte le responsabilità sono, tuttavia, da attribuire alle amministrazioni locali.

Il quadro normativo e giurisprudenziale è risultato, infatti, per molto tempo parecchio intricato, contraddittorio ed in continua trasformazione.

La dichiarata illegittimità costituzionale del D.Lgs. 198/02 (il famigerato “Decreto Gasparri”), ha tuttavia– dall’ottobre 2003 – riaperto la possibilità ai comuni di regolamentare la materia, trovando successiva conferma in diverse sentenze del Consiglio di Stato che riaffermano la potestà pianificatoria degli enti locali anche in questo delicato settore.

Lo studio dell’architetto Marco Turati si occupa dal 1999 di questo tipo di pianificazione, annoverando al proprio attivo la redazione di una ventina tra Regolamenti e Piani di Localizzazione delle Stazioni Radio Base di telefonia mobile per realtà e contesti di dimensioni assai variegate in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto: da piccoli Comuni con poche migliaia di abitanti a cittadine di media dimensione, fino a grandi cittadine come Sesto San Giovanni e Lodi.

In quest’ambito l’architetto Marco Turati ha acquisito un livello di specializzazione e di competenza che consente di collocarlo tra i maggiori esperti di settore. Relatore in numerosi convegni e giornate di studio, autore di saggi e pubblicazioni su riviste destinate alla pubblica amministrazione, egli ha ideato e testato negli anni un metodo di costruzione di ciò che viene più usualmente chiamato il Piano delle Antenne, ormai ampiamente sperimentato attraverso la validità dei risultati e l’apprezzamento di amministratori e comitati.

« Torna indietro